In Trentino, l’autunno è molto più che una stagione: è un invito a rallentare, gustare e scoprire. Dal 6 ottobre all’8 novembre, i borghi montani si trasformano in scenografie vive e profumate, dove la cultura contadina incontra la cucina autentica.
Castagne, patate, zucche, formaggi, vino e specialità locali tornano protagonisti tra mercatini, stand gastronomici e rievocazioni storiche. È il momento perfetto per chi ama la montagna e cerca esperienze genuine tra cibo, natura e tradizione.
I frutti della terra in festa
Dal Festival della Polenta (4-5 ottobre, Storo) alla Festa del Latte (11-12 ottobre, Fiavé), l’autunno in Trentino è un inno alla ruralità. Anche se il primo evento cade appena prima del 6 ottobre, il profumo della farina gialla rimane nell’aria con la Festa della Patata del Lomaso il 18 e 19 ottobre a Comano: due giorni per conoscere e gustare la preziosa patata locale, coltivata in alta quota.
Il fine settimana dell’11-12 ottobre è particolarmente ricco: a Brentonico, “Sapori d’autunno” celebra le delizie del Monte Baldo con un mercatino, piatti tipici e laboratori; a Nosellari, invece, il “Festival dell’Agricoltura di Montagna” rende omaggio al porro e alla fatica degli agricoltori di montagna.

Zucche, castagne e colori
L’autunno è anche la stagione delle zucche. Dal 10 al 12 ottobre a Pergine Valsugana, va in scena la suggestiva Festa della Zucca, con laboratori, mostre, un villaggio del miele e una piazza del ristoro tutta dedicata ai sapori autunnali. Sempre in quei giorni, a Lasino, si celebra la Festa della Zucca e degli Ortaggi Invernali, mentre a Fiavé si esplorano i segreti della produzione lattiero-casearia con assaggi e incontri.
Le castagne, regine del bosco, dominano l’ultima settimana di ottobre: dal 25 al 26 ottobre, si festeggiano a Drena, Roncegno, Centa San Nicolò e Albiano. Mercatini, escursioni nei castagneti, caldarroste, dolci, laboratori e musica trasformano questi borghi in mete imperdibili per tutta la famiglia.

Tradizione e identità da assaporare
Per chi cerca esperienze più culturali, da non perdere “Sorsi di cultura”, un ciclo di degustazioni abbinate a visite guidate nei luoghi simbolo della Vallagarina. Il 24 ottobre si va al Museo della Guerra di Rovereto, il 31 ottobre al Museo di Scienze e Archeologia. Un’occasione unica per abbinare storia, arte e gusto.
Tra gli eventi più attesi c’è la Sagra della Ciuìga (31 ottobre – 2 novembre, San Lorenzo-Dorsino): qui, tra le antiche cantine del borgo, si celebra il famoso insaccato con le rape bianche, presidio Slow Food. In programma: visite, laboratori per bambini, spettacoli e menu a tema nei ristoranti locali.

Dall’olio ai broccoli: meraviglie d’autunno
L’autunno sul Lago di Garda è tempo di una vendemmia speciale: quella delle olive. Il 1 e 2 novembre i frantoi dell’Alto Garda aprono le porte per Frantoi Aperti, offrendo visite, degustazioni e percorsi lungo il Sentiero dell’Olivo di Arco: 7,5 km tra natura, cultura e profumi mediterranei.
La montagna sorprende ancora con due eventi originali: “La Dispensa dell’Alpe” a Folgaria (1-2 novembre), mostra mercato di prodotti a km zero con laboratori e “Mani in pasta” per imparare a fare canederli e strudel; e la Cena del Broccolo di Torbole l’8 novembre, dove l’ortaggio simbolo del Lago di Garda, il “figlio del vento”, è protagonista di un menu raffinato e gustoso.

Un autunno da vivere con gusto
Dal Garda alle Dolomiti, passando per le valli e gli altopiani, il Trentino in ottobre è un paradiso per chi ama le atmosfere autunnali e la buona cucina. Le sagre diventano esperienze sensoriali e culturali, tra prodotti genuini, racconti del territorio e paesaggi mozzafiato. Non serve cercare molto lontano: la vera magia è nei piccoli borghi di montagna, dove ogni festa è un’occasione per sentirsi parte della comunità e gustare l’autenticità della terra.