Manutenzione degli sci fai da te: 4 consigli utili

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La stagione sciistica stia per ricominciare ed è arrivato il momento di fare un pò di manutenzione alle vostre attrezzature. Le opzioni per la preparazione degli sci in modo che possano sempre lavorare al massimo della loro efficienza sono essenzialmente due: affidarvi ad un professionista oppure provare con il fai-da-te. E’ da quest’ultimo che partiremo per darti alcuni preziosi consigli su come fare da solo la manutenzione.

Se hai uno skiman di fiducia affidagli tranquillamente gli sci – controllando che esegua il lavoro a regola d’arte.

Se invece sei un amante del bricolage e vuoi fare tutto in casa, ecco qualche consiglio per dare una sistemata alla tua attrezzatura.

La manutenzione casalinga, può essere utile anche per dare qualche aggiustatina a stagione in corso o per fare dei piccoli ritocchi, senza bisogno di portare gli sci a rifare tutto il fondo e le lamine. È necessario e consigliato, in ogni caso, far fare la manutenzione dei vostri sci da un professionista, almeno una volta l’anno.
 

Cosa ti serve per la manutenzione degli sci fai-da-te?

Cosa ti serve per la manutenzione degli sci fai-da-te?
Credit: fotoliza / Shutterstock

Prima di tutto, per una buona manutenzione fai da te, c’è bisogno di un tavolo da lavoro con le morse, che tenga fermi gli sci e gli oggetti che utilizzerete: sciolina, spazzola, spatola e vari tipi di lime

Se volete essere sicuri di avere tutto ciò che vi serve per sciolinare i vostri sci potete procurarvi uno dei “Kit Sciolina” in commercio per avere a disposizione con un unico acquisto tutto ciò che occorre per la manutenzione degli sci di fondo come per la manutenzione degli sci da alpinismo o qualsiasi altro tipo di attività intendiate svolgere.

Sicuramente su Youtube troverete diversi tutorial in merito, magari dategli uno sguardo, per capire meglio come utilizzare gli strumenti del mestiere e non fare danni irreversibili!

La manutenzione degli sci non è un optional, ma un rito indispensabile per mantenere il più possibile inalterate le caratteristiche di scorrevolezza e tenuta dei nostri sci. La scorrevolezza degli sci è garantita dalla soletta, ovvero il fondo degli sci, mentre la tenuta è garantita dalle lame.

La tipologia di intervento può variare molto a seconda dell’uso che facciamo degli sci: un conto è la sciolinatura di un paio di sci da fondo classico, un conto è la manutenzione di quelli da competizione. Certo è che in entrambi i casi, una buona manutenzione garantisce una resa migliore.

Ecco dunque una breve guida, per aiutarti step-by-step. 

Manutenzione della soletta

Seppur non necessiti di manutenzioni particolarmente frequenti, a differenza delle lamine, una soletta da sci rovinata andrà ad interferire con la fluidità delle vostre sciate. La scorrevolezza, più o meno accentuata, ha comunque un’influenza minore sulla sciata rispetto a quella che invece hanno delle lamine decisamente usurate. Quando è necessario sciolinare gli sci? L’applicazione della sciolina sulla soletta può essere fatta indicativamente ogni dieci uscite.
Quando si applica la sciolina è consigliabile controllare che la soletta non sia solcata. Se lo fosse bisogna procedere ad effettuare le necessarie riparazioni. Come? Con delle candelette di polietilene, che vengono fuse e colate internamente ai solchi presenti sulla soletta.

Applicazione della sciolina

Applicazione della sciolina
Credit: fotoliza / Shutterstock

La sciolina è un olio per sci composto da un mix di paraffine (di diversa durezza) e di fluori usato per rendere lo sci più scorrevole. Esistono scioline per ogni tipo di neve, che si basano soprattutto sulla temperatura della neve stessa. La sciolina viene applicata con un ferro caldo. Dopo essere stata riscaldata e poi sciolta, viene distesa sullo sci. Poi arriva il momento dell’asciugatura, in cui la sciolina in eccesso deve essere asportata con apposite spatole in plexiglas e in ultimo rifinita e lucidata con spazzole in setola.

Manutenzione delle lamine

Manutenzione delle lamine
Credit: fotoliza / Shutterstock

Due questioni sono da tenere in considerazione: l’affilatura e la regolazione degli angoli. Le lamine perdono il filo molto in fretta, lo sci diventa molto più governabile, ma molto meno preciso, soprattutto su fondi duri.
Il problema non si limita al fatto che lo sci tenga meno ma anche che, utilizzando un attrezzo con lamine usurate, ci abituiamo a sciare su uno sci con caratteristiche molto diverse da uno appena preparato.
La manutenzione delle lamine non è semplice e bisogna farsi spiegare bene da un professionista come fare. Può essere utile guardarlo all’opera diverse volte prima di testare le nostre capacità. Bisogna sapere bene cosa si sta facendo: pena un risultato non ottimale.

Manutenzione standard

Una buona manutenzione degli sci, passa anche attraverso piccoli gesti quotidiani. Cose semplici da fare quando torniamo a casa dopo una sciata o quando mettiamo via gli sci per lunghi periodi.
Ogni dieci sciate circa è buona norma pulire sci e attacchi con notevole cura; la soletta necessita di un occhio di riguardo e deve essere pulita alla perfezione. Vanno poi controllate le lamine eliminando le macchie e le tracce di ruggine. Terminata la pulizia si deve provvedere a una sciolinatura di solette e lamine con paraffina bianca. Bisogna infine chiudere gli sci tenendoli divisi in punta e coda con le apposite fascette. 

Gli sci andrebbero, poi, riposti in un luogo asciutto e con poca umidità, inoltre è consigliabile conservarli nelle apposite sacche porta sci. Sono oggetti delicati, da maneggiare ed utilizzare con cura e che necessitano di manutenzione costante per durare più a lungo e non deludere le nostre aspettative quando saremo nuovamente sulle piste.

 

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