10 piste cult della Val di Fassa

News Consigli e suggerimenti 10 piste cult della Val di Fassa

La Val di Fassa, è una meravigliosa valle che si estende per circa 20 chilometri nell’estremità nord-orientale del Trentino ai confini con le province di Bolzano (Alto Adige) e di Belluno (Veneto). Situata nel cuore delle Alpi e coronata dalle Dolomiti è, grazie allo splendido paesaggio naturale e all’ospitalità ladina, una delle eccellenze turistiche del Trentino.

La valle, naturale proseguimento della Val di Fiemme, inizia a Moena, dove il Passo San Pellegrino la collega con Falcade e con l’Agordino; sale poi verso nord spalleggiata a ovest dal Catinaccio. Il Passo Costalunga porta da Vigo di Fassa verso Bolzano. Superati i caratteristici paesi di Mazzin e Campitello, la Val di Fassa di apre nella conca di Canazei dominata dal Gruppo del Sella, dal massiccio della Marmolada con la vertiginosa piramide del Gran Vernel. 

Canazei è un crocevia di strade che collegano attraverso i passi Sella, Pordoi e Fedaia, la Val di Fassa alle altre valli ladine. L’intera vallata è percorsa dal torrente Avisio che, solcate le valli di Fiemme e Cembra, sfocia nell’Adige, nei pressi di Lavis, poco a nord di Trento.

La Val di Fassa ha moltissime aree sciabili inserite nel carosello sciistico Dolomiti Superski, potrete, quindi, trovare piste e comprensori di tutte le grandezze e per tutti i tipi di sciatori, ma sempre e comunque spettacolari.

Ecco un tour delle migliori 10 piste dei comprensori Val di Fassa/Carezza e Tre Valli. Se rientrate nella categoria degli sciatori provetti non potete perdervi questa speciale classifica delle migliori piste in Val di Fassa, dove far valere le proprie doti da campioni.

Pendenze intriganti, gobbe, muri vertiginosi e curve veloci. Scoprite se siete sulla pista giusta…

Gherdecia – Skiarea Belvedere (Canazei)

Si tratta di una pista rossa lunga 2.100 m, che parte dai 2.376 m di Col dei Rossi e arriva ai 1.936 m di Pecol. La “Gherdecia” permette di sciare attraverso l’assolata e ampia conca del Belvedere, raggiungibile dal centro di Canazei con l’impianto che porta a Pecol.

 3-Tre – Skiarea Col Rodella (Campitello)

E’ una di quelle piste che sembra non finire mai: si parte dal Col Rodella e, grazie alle sue molteplici varianti, si arriva addirittura sci ai piedi nel centro storico di Canazei. La pista, sempre molto ampia, disegna curvoni che la rendono dinamica e varia. Appena sopra Pian de Frataces, si segue la variante di sinistra con cambi di pendenza decisi e tratti “neri”, che velocemente portano alla pista di rientro per Canazei.

Paolina – Skiarea Carezza

A tratti ha pendenze impegnative la “Paolina”, una bella nera che sfuma in rosso nel tratto finale, con partenza dai 2.202 m e arrivo al Passo Costalunga.


Marmolada

Per vivere le emozioni che solo la Regina delle Dolomiti sa regalare, non bisogna rinunciare a una sciata sulla “Pista della Marmolada”, aperta fino ai primi di maggio. Il tracciato, parte dai 2.630 m di Pian dei Fiacconi e arriva al Passo Fedaia a 2.054 m.

Col Margherita – Skiarea Passo San Pellegrino

Dal Passo con la funivia, in pochi minuti, si arriva a quota 2.500, dove comincia la pista nera del Col Margherita. Il primo tratto, fino all’arrivo nel bosco, è facile. Da qui cominciano i muri impegnativi e i curvoni, che si affrontano a velocità piuttosto elevata. Con la sua esposizione a nord, è una delle piste meglio innevate di tutto il comprensorio TreValli.

Ciampac – Skiarea Ciampac (Alba di Canazei)

È una nera tosta, ampliata di ben 40 m di larghezza. Una funivia panoramica porta, in pochi minuti, dal centro di Alba alla stazione a monte del Ciampac. Subito si resta “abbagliati” da un paesaggio spettacolare sulle Dolomiti, prima di affrontare la discesa secca di 3 km, con un dislivello di 660 m, che non risparmia le gambe degli sciatori più esperti con un susseguirsi di muri da brivido.

Aloch (Pozza)

 Ha una pendenza media del 27% (massima del 49%), un dislivello di 308 m ed è lunga 1,2 km la “Aloch”, che ospita anche gli allenamenti degli atleti della squadra azzurra di sci alpino e numerose competizioni di Coppa Europa, come ad esempio la discesa libera della Val di Fassa. E’ una pista (aperta anche in notturna), collocata in zona centralissima, che richiede concentrazione e non concede respiro, per le sue pendenze e i dossi naturali.

Tomba – Skiarea Ciampedìe (Vigo)

È proprio un tracciato da campioni, la nera “Tomba” – lunga poco più di 1 km, con 300 m di dislivello e pendenze fino al 59% -, dedicata al celebre fuoriclasse che per anni si è allenato nella conca del Ciampedìe. Già dalle prime ripide serpentine si capisce che è una discesa solo per veri professionisti della neve, in grado di “domare” i muri di neve dura e gli improvvisi cambi di pendenza.

Piavac – Skiarea Lusia (Moena)

All’Alpe di Lusia, nel cuore della skiarea Moena-TreValli, è la pista “Piavac” a richiamare gli sciatori più esperti. Il suo muro iniziale è ritenuto tra i più ripidi delle Dolomiti. La nera, lunga 1,2 km, parte da Le Cune a 2.194 m e “precipita” verso valle tra diagonali e canalini, esposti a nord e quindi spesso ghiacciati, che fanno salire l’adrenalina a mille.

Vulcano – Skiarea Buffaure (Pozza)

Tra le ultime piste inaugurate, la “Vulcano” al Buffaure è davvero una pista “esplosiva”. Dopo un primo tratto in comune con la rossa “Panorama”, si svolta con decisione a destra e si prende questa direttissima di 2.150 metri, che scende in picchiata verso Meida. Il tracciato, che parte dai 1.920 metri del Buffaure, è molto tecnico e pensato solo per sciatori esperti, che vogliono cimentarsi in veri muri adrenalinici, con pendenze medie del 30% e punte del 58%.

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